BARASSERON - The First Battle - 3

 


Ronggul proseguì nel buio della caverna per diversi metri, senza sapere dove si trovasse fino a quando non toccò qualcosa di molliccio sulla parete alla sua sinistra.

Si spaventò e sbatté la schiena contro la parete opposta.

Strinse i denti per il dolore e scivolò a terra, sentendo i battiti cardiaci aumentare a dismisura.

All’improvviso si sentì il frusciare di un torrente, il vento entrò nella caverna.

Le orecchie gli fischiarono a dismisura e Ronggul provò molto dolore, tanto da accasciarsi a terra.

-Apri gli occhi, figlio di Bara! –

Quella voce, che l’aveva aiutato a fuggire dalla tempesta, risuonò ancora e Ronggul aprì gli occhi, trovandosi sopra di lui una figura trasparente di colore giallo, il quale allungò la mano, arrivando a pochi centimetri dal mento del giovane.

Provò ad urlare ma sentì come se non potesse farlo.

-Ronggul figlio di Bara, non è il momento di agitarti! –

Il fantasma si mosse alle spalle del giovane e lo tirò su di peso per poi ritornare dinanzi a lui.

-Non ti spaventare e sono sollevato del fatto che hai ascoltato le mie parole. Ti porto in un posto particolare e dovrai ascoltare ogni singola parola! –

Risollevò Ronggul da terra e seguirono un lungo sentiero fino a quando non uscirono dalla caverna, tornando all’esterno, trovandosi sopra un’altura e, nel mentre, la tempesta di sabbia investiva ciò che c’era sotto di loro.

Il fantasma mollò il giovane a terra e si mise di fronte a lui, come se volesse parlargli.

-Si può sapere chi sei e perché stai facendo tutto questo? Non capisco! – disse Ronggul, visibilmente arrabbiato.

Lo spettro si spostò di lato e fece cenno al giovane di guardare.

-Osserva e poi dimmi! –

Adirato strinse i pugni e si avvicinò al suo interlocutore e guardò l’orizzonte e qualcosa lo colpì, tanto che cominciò a mancargli il respiro.

-Chi è stato? – si chiese.

Il villaggio da cui era stato cacciato era in fiamme e si sentì impotente ma, al contempo stesso, arrabbiato per non averli aiutati.

-Non avresti potuto far nulla. Hanno scelto, quello era il loro destino da sempre e tu non ne facevi parte. C’è altro per te nel futuro! –

-Sono stanco delle tue menzogne. Dimmi chi sei e perché mi avresti salvato! –

Ronggul ne aveva abbastanza.

-Del tuo futuro sarai tu a creartelo, io posso solo dirti che era il mio destino salvarti. Ti chiederai chi sono e ora realizzerò il tuo desiderio: sono Axglor, il primo Barasseron che nacque su questo pianeta, testimone della nascita del primo Orucs, Crohall. Fin dal principio capì che per le nostre due razze Otampan era troppo piccola. Ora che Dalluk si è ritirato è arrivato il momento per loro di attaccare e solo tu puoi fermarli ma dovrai ascoltare ogni parola che ti dirò!

Sei pronto? –

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